Due anni sono passati dalla notte del 9 luglio 2006, quando Fabio Cannavaro alzò la Coppa del mondo sotto il cielo di Berlino. “Abbracciatevi forte, perché questo momento non lo dimenticherete mai”, gridava Fabio Caressa dai microfoni di Sky, ben sapendo che stava pronunciando parole che sarebbero rimaste scolpite nella memoria collettiva del nostro Paese. Come l’urlo di Tardelli nei mondiali dell’‘82, come il “Campioni del mondo” gridato compostamente da Nando Martellini. Come, appunto, il sorriso di capitan Cannavaro la notte del 9 luglio. Come spesso accade all’Italia, i successi più clamorosi arrivano del tutto inaspettati. La nostra squadra non era considerata nel novero delle favorite e il mondo del calcio italico sembrava in ginocchio, travolto da scandali e inchieste giudiziarie. Quelle che culmineranno nella retrocessione d’ufficio in serie B della squadra più blasonata del campionato, la Juventus, che oltretutto forniva un buon numero di giocatori alla nazionale. Nessuno ci dava particolare credito e tutti hanno dovuto ricredersi. Perché il calcio italiano c’era e batteva colpi. (continua su Ideazione)
Archive for the ‘Sport’ Category
Provaci ancora, Italia
giugno 9, 2008Hei, scherzavo…
Maggio 12, 2008Feltri spiega la sfiga dell’Inter
Maggio 9, 2008Ho scoperto di essere più gattara che laziale. E quasi quasi, dopo aver letto questa notizia, guferò contro l’Inter e contro Figo.
Super derby
marzo 20, 2008Sono serate che ti riappacificano col mondo. Almeno per 90 minuti.
In bocca al lupo, Gazza
febbraio 22, 2008Leggiamo con tristezza sul Corriere che Paul Gascoigne è stato sottoposto ad un ricovero coatto in ospedale psichiatrico. Genio e sregolatezza. Tieni duro, Gazza.
Una dedica per me
gennaio 30, 2008Cose fra laziali. Grazie 😉
Niente di nuovo sul fronte del calcio
gennaio 21, 2008Solidarietà a Fernando Couto.
Lega italiana, burocrazia sovietica
dicembre 3, 2007Ieri al Franchi, la Fiorentina ha voluto portare in campo un bellissimo rituale del rugby: il terzo tempo. Giocatori e allenatore viola, sconfitti per due a zero, hanno formato un corridoio per stringere la mano ai nerazzurri, che poi a loro volta hanno applaudito gli sconfitti. Il gesto era stato pensato per restituire un po’ di sportività e di fair play a uno sport che ormai riempie troppo le pagine di cronaca nera. Bello, no? Eppure la Lega Calcio è rimasta spiazzata da questa novità a quanto pare assolutamente sconvolgente e ha negato la sua autorizzazione. Cioè: secondo la Lega Calcio, 11 giocatori che vogliono stringere la mano ad altri 11 devono prima chiedere l’autorizzazione. Bah. La società viola, infischiandosene della mancata autorizzazione, ha ugualmente “organizzato” il terzo tempo e, nonostante oggi Abete plauda e minimizzi, potrebbe incorrere in sanzioni. Speriamo vivamente che per una volta il buonsenso prevalga sulla burocrazia.
E ancora
novembre 7, 2007Tommaso Rocchiiii