Archive for giugno 2007

On the road again

giugno 28, 2007

torino

Ci vediamo lunedì.

Radio Kabul

giugno 28, 2007

La notizia in realtà era nell’aria da un po’ di giorni ma oggi la totale estromissione di Daniele Capezzone da Radio Radicale sembra completa.  Niente di inaspettato per gli ascoltatori assidui: ci riecheggiano ancora nelle orecchie i sospiri ad arte del direttore Massimo Bordin durante la rassegna stampa di ieri. Come dice lo stesso Capezzone, “la notizia si commenta da sè” e quindi non aggiungiamo altro.  Solo: tristezza.

Agiografi in azione

giugno 27, 2007

veltroni

Sinceramente già da qualche giorno non ne possiamo più delle agiografie di Walter Veltroni, che spuntano ormai in ogni dove. Tutta una gara a chi trova l’aggettivo più sdolcinato, e quant’è bello Walter e quant’è buono Walter e quant’è bravo Walter e quanti amici ha Walter e via salmodiando.
Oggi, però, il sito del Corriere ha davvero varcato trionfalmente la soglia del ridicolo con la fotostory di Walter. Si parte da “un giovanissimo Walter Veltroni fotografato negli anni ’70 assieme a Pier Paolo Pasolini e Ferdinando Adornato”, a Walter che guarda la tv nel salotto di Prodi nel 1998, Walter al congresso, “Walter e l’Africa” fotografato con Mandela,  Walter che riceve Arafat,  “Veltroni e il calcio” con Totti e Nesta che si stringono la mano manco fossero, appunto, Arafat e Rabin, “Veltroni tra i bambini della bidonville di Korogoncho, a Nairobi”, “Veltroni, ricoverato per una colica renale al Policlinico Gemelli”, Walter con Robert De Niro, Walter al mare e così via per 22 sorridenti fotografie. Manca giusto Walter che scarta i regali di Natale sotto l’albero. Vi prego, bastaaaa!

 PS: menzione d’onore a quell’angolino di Foglio a firma di Andrea Marcenaro, che in questi giorni ha fatto da antidoto a tutta questa melassa.

Un colombiano a Piazza di Spagna

giugno 27, 2007

Riprendiamo la notizia del colombiano Diego Fernando Garcià, famoso per aver intrapreso la discesa libera di Piazza di Spagna in Toyota, perché grazie a Bogotalia ( grazie anche per il link) abbiamo scoperto questa intervista e leggendola abbiamo appreso una nuova versione dei fatti. E cioè che quella sera Garcià ritornava da una “fiesta de cumpleaños” e si era fermato un attimo a godersi il panorama di Trinità dei Monti, quando all’improvviso “un grupo de ‘marines’ de E.U. embriagados empujaron el carro hacia las escalinatas e inclusive arrancaron la placa de su Toyota Célica”. Insomma, anche questa volta è tutta colpa degli americani! 😉

PS: battute a parte, avendo visto qualche volta i marines in azione nel centro di Roma, ritengo che la versione potrebbe anche avere qualche fondamento.

Toghe zozze

giugno 26, 2007

julian hall Leggiamo che in Gran Bretagna un giudice di nome Julian Hall ha condannato a soli 4 mesi di detenzione un lavavetri, Keith Fenn di 25 anni, accusato di avere stuprato una bambina di 10 anni. Fenn era stato inizialmente condannato a due anni di carcere (che a noi sembra comunque poco), ma il giudice Hall ha ritenuto di concedere come attenuante il fatto che la ragazza dimostrasse 16 anni e che, particolare immancabile, era vestita in maniera provocante.  La notizia ci è sembrata così incredibile che abbiamo cercato anche altrove e abbiamo scoperto, intanto, che il giudice Hall non è nuovo a questi exploit; era già finito sulle prime pagine per aver consigliato a un pedofilo di comprare una bicicletta alla sua vittima, giusto per tirararla un po’ su. A parte questo, ci siamo trovati davanti a una storia sordida: una bambina, sia pure provocante, viene adescata da due balordi, Fenn e il suo comapare Darren Wright, disoccupato di 34 anni in un parco. Fenn fa con lei sesso orale e completo in un parco, mentre l’altro sfigato sta a guardare e incita. Poi Wright se la porta a casa e ci fa sesso anche lui. A noi già viene da vomitare. Ma, secondo il giudice Hall, “le circostanze rendono questo caso eccezionale”. La bambina è “chiaramente molto disturbata e molto bisognosa ed è sessualmente precoce”. Ma, soprattutto, non dimostra 10 anni, “ne dimostra 16 e su questo sono tutti d’accordo”.  E poco conta che Fenn abbia già dei precedenti per casi simili.
I media si interrogano sul perché in Gran Bretagna si usi la mano così leggera contro i crimini di pedofilia e intanto si invoca il procuratore generale Lord Goldsmith, che ha 28 giorni per decidere se confermare la sentenza o ricorrere in appello. E noi, quasi quasi, rivalutiamo un po’ la nostra magistratura e le inchieste su veline e tronisti.

Andrea’s Version

giugno 26, 2007

Copiamo e incolliamo dal Foglio di oggi (e aggiungiamo che si sta veramente esagerando con le markette a Veltroni):

Abbiamo felicemente appreso negli ultimissimi giorni che Walter Veltroni “trasmette buonumore”; che “col suo stato d’animo di gioviale spensieratezza marca una sintomatica diversità rispetto agli incupiti notabili del centrosinistra”; che comunque “è ancora quasi tutto da scoprire”; perché “la sua integrità mediatica è tale da consentirgli di inventare, sperimentare e calibrare tempi, luoghi, cerimonie, spettacoli, paradigmi, suggestioni e collegamenti”. Abbiamo poi appreso che “a Roma, Stadio Olimpico, all’amichevole Italia-Inghilterra del 1961 assisteva un bambino. Il futuro leader…”; il quale adesso “lima e rilima il discorso di mercoledì prossimo, lavorando di notte, con la polo celeste a maniche corte”; e che “la straordinaria qualità del Veltroni narratore consiste in questo continuo scorrere quieto, in questo fluire picchiettato qua e là da voluti soprassalti di mulinelli o di piccoli gorghi”. L’ultima la dobbiamo a Camilleri. E già tutto questo è bellissimo. Ma è vero che adesso Walter vola pure da un posto all’altro grazie alla polvere del Pirilimpimpino?

Il militare a Cuneo

giugno 25, 2007

Ridateci Totò.

Toppati

giugno 25, 2007

playmate

Su Playboy hanno pubblicato la foto di questa avvenente coniglietta. Solo che i maghi di photoshop si sono dimenticati l’ombelico. Noi donne normali, ombelico compreso, ce la ridiamo della grossa 🙂

Krillix

giugno 22, 2007

Non possiamo non linkare 🙂

Cani e porci

giugno 22, 2007

cane pittore

Ultimamente dobbiamo essere un po’ a corto di pittori, perché dopo i mitici Pigassos (porcellini astrattisti emuli di Jackson Pollock), ecco che arriva subito l’altro pezzo del binomio, il cane, con il pennello stretto fra i denti. Si chiama Sammy ed anche lui, insieme a un paio di compagni, è stato costretto a darsi all’arte per risollevare le finanze della sua padrona. O meglio, quelle della accademia di addestramento per cani della sua padrona, Mary Stadelbacher. La signora si è chiesta: ma se posso insegnare ai cani ad aprire le porte e a levare i calzini ai disabili, perché non insegnar loro anche l’estro dell’artista?
E allora, pennello in bocca, Sandy e gli altri si sono ritrovati davanti a un cavalletto a riempire di colore una tela bianca. A noi profani, anche loro sembrano ispirarsi abbastanza a Jackson Pollock. Attualmente le loro opere sono in mostra, per la prima volta nell’Atrium Gallery del Guerrieri University Center presso la Salisbury University (nel Maryland e non in Gran Bretagna come è scritto su Repubblica) e il pezzo più caro è stato venduto per 350 dollari, mentre una linea di biglietti di auguri disegnati dal gruppo di cani è andata immediatemente esaurita. Qui la storia per intero e qui altre foto. Noi restiamo in attesa della prossima mostra ispirata a Pollock, magari ad opera di pesci rossi o criceti, e intanto ci chiediamo: ma perché se tanto ci tengono non si mettono a dipingere i padroni? Tanto artista cane per artista cane…